Sostenibilità ambientale: significato e importanza
1 Agosto 2019 - 4 minutes readLe risorse non sono illimitate e primo o poi finiranno. Averne cura significa rispettare un bene che appartiene a tutti noi e alle generazioni future. Questo significa sostenibilità ambientale.
Parole come eco-friendly, green-living, ecosostenibile sono sempre più utilizzate (anche abusate). Spesso vengono utilizzate talmente tanto da perdere il loro significato.
Cosa troverai leggendo questo articolo:
Capire, seriamente, cosa significa essere eco-friendly, significa avere piena coscienza di un fenomeno per evitare di incorrere in errori.
L’importanza dell’ambiente
Che l’ambiente stia cambiando radicalmente lo si può vedere intorno a noi. La scomparsa di animali e specie, la natura sempre più imprevedibile sono evidenti segni del mutamento. Diverse colture stanno scomparendo, e le persone nei paesi in via di sviluppo muoiono per mancanza di cibo.
Lo vediamo ovunque. La terra e i ghiacciai stanno diventando sempre più piccoli. La flora e la fauna sembrano stiano cambiando (e non in senso buono). Quindi si necessità di provvedimenti concreti a tutela dell’ambiente, ne deriva il nostro futuro. La tutela ambientale produce normative che vanno rispettate e controllate.
Anche se la tecnologia e i prodotti più recenti portano conforto alla nostra vita quotidiana, creano, anche, un disastro per il nostro ambiente. Ed è per questo che le persone stanno cambiando il loro modo di vivere, ricercando, sempre di più, prodotti ecologici.
Cos’è il degrado ambientale
In questi ultimi due secoli il “progresso” ha influito pesantemente sull’ambiente, modificandolo o alterandolo con conseguenze anche drammatiche per la stessa sopravvivenza della specie umana; si è passati ad un mondo costituito per di più di cemento che di “verde”. La sostenibilità ambientale deve combattere sui danni e le varie infrazioni.
Il degrado ambientale, infatti, è strettamente collegato al degrado della vita di tutti gli esseri viventi, uomo compreso. Il problema è complesso, molto più di quanto non sembri a prima vista, poiché fa capo a un duplice squilibrio: quello del rapporto uomo-natura e quello tra popoli avanzati tecnologicamente e popoli arretrati o in via di sviluppo. Fin dalla propria comparsa sulla Terra l’uomo ha segnato profondamente l’ambiente con la sua presenza per creare le condizioni della propria sopravvivenza e del proprio benessere. Per far ciò, ha però disboscato foreste, messo a coltura i terreni, spianato alture, addomesticato e ucciso animali; man mano il “progresso”, la scienza, la “tecnologia” gli hanno fornito strumenti sempre più potenti ed efficaci per piegare la natura alle proprie esigenze. Tutto questo ha avuto un prezzo: più sofisticati si facevano gli strumenti del progresso, più alto diveniva il prezzo da pagare, fino alle drammatiche conseguenze che vediamo ogni giorno ai telegiornali e che rischiano di trascinarci in una catastrofe irreversibile.
Il monitoraggio ambientale
La normativa prevede, nel caso di opere sottoposte a valutazione d’impatto ambientale, che il provvedimento conclusivo riportante le condizioni per la realizzazione, esercizio e dismissione dei progetti contenga anche ogni opportuna indicazione per la progettazione e lo svolgimento delle attività di controllo e monitoraggio degli impatti.
Il monitoraggio assicura “il controllo sugli impatti ambientali significativi sull’ambiente provocati dalle opere approvate, nonché la corrispondenza alle prescrizioni espresse sulla compatibilità ambientale dell’opera, anche al fine di individuare tempestivamente gli impatti negativi imprevisti e di consentire all’autorità competente di essere in grado di adottare le opportune misure correttive” (art. 28, comma 1 del D.Lgs. 152/2006).
La nostra realtà è una azienda che a cuore sostenibilità ambientale.
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